1 QUANTO DURA L’EFFETTO DELLO SBIANCAMENTO?
Il risultato del trattamento sbiancante resta stabile nel tempo, lasciando il colore ottenuto a lungo; tuttavia esso è strettamente correlato all’alimentazione e alle abitudini di vita del paziente: ovviamente una dieta ricca di caffè, the, cioccolato, vino rosso e l’abitudine al fumo rendono lo sbiancamento meno duraturo.
2. È UN TRATTAMENTO DOLOROSO?
Lo sbiancamento dentale è una procedura indolore. Può rendere il dente più sensibile al freddo, ma normalmente questa sensazione scompare entro 72 ore dal trattamento. I prodotti da noi utilizzati per lo sbiancamento includono già ingredienti desensibilizzanti quali il Nitrato di Potassio e Fluoro per migliorare il comfort per il paziente durante e dopo il trattamento.
3. FUNZIONA SU TUTTI I TIPI DI MACCHIE?
I risultati migliori si ottengono sui denti che si sono ingialliti nel corso degli anni o che geneticamente si presentano con una colorazione più tendente al giallo che al grigio.
Nei casi più complessi, ad esempio macchie da farmaci o discromie severe si potrà ricorrere eventualmente a faccette in ceramica o corone per finalizzare il risultato estetico del sorriso.
4 AVRO’ UN SORRISO COME LE STAR DI HOLLIWOOD?
Lo sbiancamento può dare degli ottimi risultati e può anche essere ripetuto più volte senza danneggiare i denti, ma i denti bianchi alla “star di Holliwood” sono invece il risultato di riabilitazioni con faccette estetiche in materiali ceramici.
5. QUALI CIBI EVITARE NEI PRIMI 2 – 3 GIORNI POST SBIANCAMENTO?
- Caffè, tè, vino e bevande pigmentate
- Cioccolato e liquirizia
- Cibi e bevande acide come il limone
- NON FUMARE
6. CI SONO CONTROINDICAZIONI AL TRATTAMENTO?
È possibile eseguire lo sbiancamento professionale in assenza di carie attive e va rimandato in caso di pazienti con problemi di infiammazione gengivale.
La sua fattibilità deve essere invece attentamente valutata in pazienti che soffrono già di ipersensibiità dentale.
È controindicato nelle donne in gravidanza o in fase di allattamento al seno ed in pazienti di età inferiore ai 18 anni.